Una visione oltre il tempo, dove l’essenza non si limita a profumare, ma racconta un passaggio, una soglia, una rivelazione.
In un mondo in cui il presente è solo un’eco di ciò che sarà, nasce una fragranza che incarna il paradosso dell’istante eterno: materia e spirito, concretezza e vuoto, origine e fine. Un'opera che chiude un ciclo, ma che lascia aperte tutte le possibilità.

Sigillata in un flacone di vetro scolpito come una reliquia del futuro, la composizione si ispira a un moto perfetto, un’armonia inclinata, dove forma e significato si fondono in un equilibrio visionario. Dodici come i battiti di una cosmica architettura olfattiva. L’ultima. L’essenziale.

La partenza è intensa e profonda, con un cacao ancestrale che vibra di tonalità terrose e gourmand. Il cuore si apre lentamente con sfumature salmastre e minerali, che sembrano catturare l’eco di mari lontani. La chiusura è vellutata, con una mandorla avvolgente che scalda e culla i sensi, lasciando una scia intima e ipnotica.

Un profumo che non segue le regole. Le riscrive.

Piramide olfattiva:

• Testa: Cacao raro e scuro

• Cuore: Accordo marino-ambra grigia

• Fondo: Mandorla cremosa, accenni resinosi